Sintesi Operativa per Studio di fattibilità¶
Il piano intende definire le azioni da sottoporre a valutazioni e progettazioni attraverso un approccio sistemico e in accordo con le Istituzioni che hanno il compito di salvaguardare funzioni e valori ambientali e culturali.
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Riferimento del presente studio sono le Direttive Generali per la formazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) del Comune di Palermo (dicembre 2023).
In linea generale lo Studio di fattibilità mira ad attualizzare, ove necessario, i contenuti del Piano di Utilizzazione in considerazione del tempo trascorso e dei suoi effetti sullo stato colturale degli agrumeti, sulle aree di vegetazione naturale, sui manufatti, sull'impianto urbanistico e sulle funzioni e necessità proprie di ciò che può essere definito un parco urbano ricadente in una Riserva Naturale.
In tal senso si prevede che alcuni interventi necessitano della modifica del Piano di Utilizzazione in atto e dovranno quindi essere considerati come varianti dello stesso e seguire quindi l'iter necessario alla sua modifica e approvazione.
Tra le varianti sono da considerarsi anche quelle che riguardano le categorie identificate nella attuale legenda del Piano d'Utilizzazione (introduzione di nuove categorie, riperimetrazioni, modalità di intervento, modifiche terminologiche).
Interventi sulle aree verdi, sulla viabilità, come anche eventuali modifiche tipologiche dei manufatti storici e le modalità di intervento sugli stessi andranno valutati di concerto con la Soprintendenza BB.CC.AA. e con l'Ente Gestore della Riserva.
In linea schematica, con inevitabili intrecci e sovrapposizioni si riportano le aree strategiche di intervento nella cartografia allegata.
Per alcune aree è importante rimarcare la necessità di rapporti con altre istituzioni: Ministero della Marina Militare per Cisterne Nervi; Regione Sicilia per collegamento Città dei Ragazzi, Casina Cinese, Museo Pitrè. Per quanto riguarda la Città dei Ragazzi, dove la Fondazione Le Vie dei Tesori ha concluso a gennaio 2025 l'esperienza annuale di co-gestione sperimentale con il Comune di Palermo, un rapporto organico, attraverso accessi e percorsi, consentirebbe una facile integrazione con Casina Cinese, Museo Pitrè e il Parco che costituirebbero insieme un polo culturale e naturalistico di eccezionale valore e di notevole attrattività.
Non sono oggetto dello studio ma assolutamente necessari a perseguire i fini dello Studio di fattibilità in termini multifunzionali i rapporti con le aree prossime di proprietà pubblica quali: Villa Castelnuovo; Teatro della Verdura; Piazza Niscemi; Villa Mazzarino; aree sportive; zona A della Riserva Monte Pellegrino, area occupata dalla Fiera del Mediterraneo.