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Piano di Gestione del Parco

Individuare un organismo di gestione del Parco, valutare la forma giuridica, il modello funzionale, la partecipazione dei privati secondo formule e categorie. La Gestione può essere affidata ad un organismo pubblico o ad organismi privati singoli o consorziati (tra istituzioni proprietarie ed enti o associazioni).

L'organismo di gestione opera di concerto con il Comune, la Soprintendenza BBCCAA e l'Ente gestore della riserva e può avvalersi di soggetti che agiscono in diversi ambiti, dall'assistenza alle persone con disabilità, alla tutela dell'ambiente, ai servizi sanitari e socio-assistenziali, all'animazione culturale, ecc...

L'organismo di gestione non dovrà avere natura imprenditoriale, ma potrà produrre e vendere servizi coerenti con le sue finalità e ricevere donazioni e contributi pubblici e privati da investire nel Parco. Un primo passo in tale direzione è stato fatto con la Città dei Ragazzi affidata per un anno, in via sperimentale, alla Fondazione Vie dei Tesori.

Occasioni di specifica collaborazione pubblico - privato possono, ad esempio, riguardare i magazzini borbonici prossimi all'ulivo monumentale, il complesso Magazzini del Sommacco - Torriglioni, i servizi allocati nel "Parco nel Parco".

sinossi

Accordi pubblico privato

Gli accordi pubblico privato potranno prevedere:

  • Accoglienza e promozione
  • Salvaguardia e sicurezza
  • Relazioni con la comunità urbana
  • Mobilità interna
  • Pulizia e manutenzione
  • Valorizzazione del patrimonio agricolo
  • Patrimonio naturalistico e conservazione della biodiversità
  • Recupero e valorizzazione del patrimonio immobiliare e dei giardini

Elemento importante che riguarda la restituzione di aree del Parco alla coltura degli agrumi è lo sviluppo di un adeguato modello di gestione volto a rendere economicamente compatibile l'attività agricola.