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Studio di fattibilità e valorizzazione Parco della Favorita

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Il Sindaco Roberto Lagalla ha istituito un gruppo di lavoro multisettoriale, presieduto dal Prof. Giuseppe Barbera, per redigere uno studio complessivo di fattibilità per la conservazione, gestione e valorizzazione del Parco della Favorita, per farne un grande, ecologico e creativo “quartiere vegetale” della città, nell’ambito delle politiche di rigenerazione urbana.

Il gruppo di lavoro è composto, oltre che da Giuseppe Barbera, da Paola Di Trapani, (Dirigente dell’ufficio della rigenerazione urbana con il ruolo di referente del Comune), da Giuseppina Liuzzo (dirigente del settore Ambiente), da Claudio Cimò (dirigente area gestione Fondi extra-comunali), da Sergio Sparacio (funzionario del settore Sport), da Alessandro Carollo (dirigente Mobilità e traffico), da Mario Miceli (delegato dalla Soprintendenza), da Giovanni Provinzano (rappresentante associazione Rangers d'Italia/sezione Sicilia), da Francesco Picciotto (dirigente regionale del servizio 3 Aree Naturali protette, Rete Natura 2000 e Sviluppo sostenibile), da Aurelio Sanguinetti (delegato di Legambiente Palermo) e altre competenze potranno essere integrate in seguito. Il gruppo avrà la guida politica del Sindaco e degli assessori alla Rigenerazione urbana Maurizio Carta, all'Ambiente Pietro Alongi, allo Sport Alessandro Anello, al Traffico Dario Falzone ed ai Lavori Pubblici Totò Orlando.

Gli indirizzi generali per l’area sono quelli emanati dalla Giunta con la delibera n° 388 del 15 dicembre 2023 che ha approvato le Direttive Generali del Piano Urbanistico Generale e che per l’area in questione recitano:

Realizzare il polo integrato naturalistico, sportivo e del tempo libero del Parco della Favorita, di viale del Fante e di viale Duca degli Abbruzzi. Senza pregiudicare i valori naturalistici, è necessario intervenire con azioni innovative di tutela ambientale e di valorizzazione delle aree compatibili per il tempo libero della Riserva Naturale Orientata della Favorita e di Monte Pellegrino, connettendo le aree di pregio naturalistico con le aree attrezzate, gli impianti sportivi esistenti e le aree monumentali con le aree limitrofe per estenderne la funzione legata alle attività all’aria aperta. Il polo integrato dovrà includere l’ex campo nomadi, il parco di Villa Castelnuovo e il Teatro di Verdura, la Palazzina Cinese e Villa Niscemi, la Città dei Ragazzi e il Museo Pitrè, fino a includere la valorizzazione delle cisterne progettate da Pier Luigi Nervi alle falde di Monte Pellegrino entro un grande progetto di parco urbano in cui coesistano la protezione dei valori paesaggistici ed agricoli, la valorizzazione dei giardini storici e la fruizione del tempo libero compatibile. Le preziose aree agricole dei mandarineti della Favorita, in particolare, dovranno offrire, eventualmente differenziandosi, funzioni culturali di testimonianza del paesaggio storico e didattico-ambientali collegate a una nuova agricoltura urbana. Anche le attrezzature sportive comprese nell’area dovranno trovare una integrazione complessiva che miri alla migliore accessibilità e fruizione dello stadio di calcio, dello stadio per l’atletica leggera e dell’area per le attività all’aperto collocati lungo viale del Fante anche inserendo ulteriori attrezzature sportive e ricreative più leggere (percorsi-vita, piste di pattinaggio, percorsi equestri, palestre di arrampicata, skateboard acrobatico, yoga, tai chi chuan, pilates, ginnastica dolce, etc.). Particolare attenzione dovrà essere data alla riorganizzazione ed incremento delle aree a parcheggio e alla viabilità con adeguata differenziazione delle modalità e delle velocità (ciclovie in sede propria, zone 30, sentieri pedonali, funivia) nonché alla realizzazione di adeguati punti di ristoro, di informazione, di educazione ambientale e di servizi per rendere più attrattiva e performativa tutta l’area, facendone una grande centralità vegetale della città.